La Lombardia ha superato le 2.5 milioni di dosi somministrate dall’inizio della campagna vaccinale, ovvero oltre l’85% delle dosi ricevute. Quella di somministrare il vaccino contro il Covid al più alto numero di persone nel più breve tempo possibile è una sfida epocale. Nonostante i ritardi nella consegna delle dosi da parte delle aziende produttrici, i numeri dei vaccinati continuano a salire.
Le somministrazioni giornaliere sono andate progressivamente aumentando ed attualmente si attestano intorno alle 65 mila dosi al giorno con la previsione di aumentare presto oltre le 100 mila. È un grande sforzo che vede in campo le amministrazioni, il personale tecnico e gli operatori sanitari.
Dopo aver iniziato con gli anziani over 80 e le categorie a rischio, si è passati agli ultrasettantenni. A partire dal 19 Aprile regione Lombardia offrirà il vaccino alla fascia di età 65-69 anni, dal 23 Aprile le persone di età 60-64 anni, dal 30 Aprile la fascia 50-59 anni ed infine, dal 14 Maggio, le persone di età inferiore ai 50 anni. Rimangono ovviamente sempre aperte le prenotazioni per le fasce d’età superiori ai 69 anni così come per le persone fragili e con gravi disabilità. Ad oggi gli ultraottantenni che hanno ricevuto la vaccinazione sono quasi un milione.
La prenotazione del vaccino può essere fatta attraverso varie modalità.
– Online attraverso il portale dedicato della Regione Lombardia
– Tramite call center al numero gratuito 800 894 545
– Tramite gli sportelli automatici Postamat
– Tramite portalettere
Sarà necessario inserire alcuni semplici dati come il codice fiscale, numero di tessera sanitaria, numero di telefono cellulare, provincia, comune e CAP di residenza, si potrà così scegliere un appuntamento disponibile.
Sempre da Maggio la Lombardia inizierà ad utilizzare, inoltre, i test salivari molecolari, già in uso in molti paesi Europei e negli Stati Uniti. Un importante passo avanti considerando che questi test sono di facile e rapida esecuzione e non richiedono la presenza di operatori specializzati. Il test può essere eseguito da chiunque ed ha una buona sensibilità e specificità nella diagnosi dell’infezione. Questo, come prevedibile, sarà uno strumento molto utile anche per consentire riaperture in maggiore sicurezza.
Infine un ulteriore passo importante è stato fatto con il protocollo d’intesa tra la Regione Lombardia e le aziende produttive lombarde che si sono rese disponibili alla somministrazione dei vaccini nei propri luoghi di lavoro con la collaborazione di medici competenti, rappresentati dall’Associazione Nazionale Medici d’Azienda e Competenti (ANMA).
Sono dunque molti i segnali positivi che stanno arrivando, ci fanno sperare di poter uscire presto da questa situazione emergenziale.