ClubHouse: il nuovo spazio democratico

ClubHouse è l’applicazione del momento: esclusiva e vivace, ha aperto un nuovo spazio democratico in cui confrontarsi. Ad oggi solo per iPhone, mette in contatto gli utenti con la loro voce. La piazza si sposta sugli smartphone e diventa un luogo di relazione in cui tutti possono parlare con tutti, a patto di avere qualcosa da dire.

Ricevi l’invito da un amico, ti registri e accedi alla “stanza” che parla del tema che più ti appassiona. E’ la nuova frontiera dei social network proposta da Clubhouse, l’applicazione creata dalla Alpha Exploration e che, dopo un investimento iniziale di 12 milioni ha raggiunto – in tre mesi – la valutazione di 100 milioni per arrivare, in tempi più recenti, a circa un miliardo di dollari. Sulla piattaforma sono molti i personaggi noti che interagiscono con gli utenti che partecipano alle stanze: tra tutti Elon Musk che ha anche invitato Vladimir Putin ad una discussione sul social che garantisce, almeno in linea di principio, la riservatezza e la correttezza delle conversazioni.

I numeri di Clubhouse – La società App Annie ha stimato il numero degli utenti di dell’applicazione in circa 8 milioni, in rapida ascesa da marzo dell’anno scorso. In un primo momento il trend dell’incremento era di poche migliaia di utenti al mese che però, durante il primo periodo del 2021, è diventato esponenziale grazie alla curiosità e all’alone di esclusività che aleggia intorno a questa piattaforma. Non ancora disponibile su Android, che è il sistema operativo più utilizzato nel mondo con 2 miliardi di utenti attivi (dati aggiornati al 2017),  ha catalizzato l’attenzione per la sua capacità di diffondersi tra gli utenti.

Sicurezza – Come molte applicazioni che sono state soggette ad una crescita così rapida anche Clubhouse ha dovuto fare i conti con alcuni problemi di sicurezza riguardo la privacy delle conversazioni. Bloomberg ha infatti riportato nei giorni scorsi la notizia di un utente che è riuscito a sottrarre dalle “stanze” gli audio delle conversazioni intrattenute. La società ha subito risposto bandendo l’utente incriminato ed aumentando le verifiche ed i sistemi di sicurezza che, mai come oggi, devono essere efficaci per evitare di incorrere in sanzioni.

Una piattaforma innovativa che a molti ricorda la radio, popolata in Italia da un’utenza eterogenea. Quando si apre l’applicazione ci si trova a dover scegliere tra diverse stanze che affrontano gli argomenti più disparati con platee ed oratori eterogenei e singolari. Secondo molti uno dei pregi del social è quello di premiare la dialettica ed i contenuti, secondo altri è quello di avvicinare le generazioni mentre c’è chi pensa che possa essere un luogo interessante per le riflessioni politiche, divenute centrali in questo periodo così complesso. Se le piazze devono rimanere chiuse, sentiamoci almeno su Clubhouse!