Monopattini: un problema di sicurezza da risolvere

L’utilizzo dei monopattini elettrici è sempre più diffuso nelle nostre città. L’idea, nata in forma sperimentale nell’estate del 2019, è stata liberalizzata poi nel 2020, quando sono stati equiparati alle biciclette e obbligati al rispetto dei limiti del Codice della Strada.

I monopattini elettrici sono un ottima opportunità per diversificare gli spostamenti in ambito urbano e alleggerire il traffico; esempio di mobilità sostenibile, sono considerati uno dei sistemi per combattere l’inquinamento atmosferico e il riscaldamento globale, con l’obiettivo di creare più spazio per pedoni e biciclette a fronte di una minor circolazione delle auto.

Ma il monopattino elettrico non è un giocattolo, i commercianti e residenti sono stanchi di vedere monopattini e bici che fanno lo slalom tra tavoli, dehors e clienti, risultando anche pericolosi. Gli incidenti sono all’ordine del giorno.

Soprattutto a Milano, gli analisti di dati di Aci, hanno lanciato allarmi per la sicurezza sulle strade a causa di numerosi incidenti, anche mortali: circa 130 incidenti tra giugno e settembre 2020.

Purtroppo i monopattini sfrecciano a zig-zag sul marciapiede, ignorando i semafori, sconfinando di colpo nel traffico per risalire poi sui marciapiedi ed essere abbandonati ovunque senza nessuna regola creando intralcio a pedoni e passanti.

Si attendono provvedimenti per renderne più vivibile e in sicurezza la circolazione e l’uso, facendo rispettare alla lettera il codice della strada, in quanto i monopattini, devono rispondere a requisiti costruttivi e, oltre a riportare la relativa marcatura CE prevista dalla direttiva 2006/42/CE, devono essere dotati di sistemi di sicurezza.

Come indicato dall’art. 50 del Codice della strada, non possono superare 3 metri di lunghezza e devono essere dotati di motore elettrico non superiore a 0,50 kW.

La legge 28 febbraio 2020, n. 8, ha convertito con modificazioni il decreto-legge cosiddetto “decreto milleproroghe” e introduce disposizioni sulla circolazione dei dispositivi per la micromobilità elettrica e sui veicoli atipici. 

La norma, oltre a prorogare di dodici mesi il termine di conclusione della sperimentazione, portandolo al 27 luglio 2022, disciplina la circolazione dei monopattini elettrici, anche al di fuori dell’ambito della sperimentazione, e dei segway, hoverboard, monowheel e degli analoghi dispositivi elettrici di mobilità personale.

Le nuove regole sono relative, ad esempio, ai limiti di età per la loro conduzione, all’obbligo dell’uso del casco per i minori di diciotto anni, all’obbligo di indossare il giubbotto retroriflettente in condizioni di scarsa visibilità.

Nel mese di aprile 2021 la Commissione Trasporti della Camera ha portato novità.

Ha aperto la discussione per un progetto di legge chiamato “Disposizioni in materia di circolazione dei monopattini a propulsione prevalentemente elettrica

La Commissione vuole risolvere i nuovi problemi creati da questi mezzi.

Il progetto di legge prevede che:

  • I minorenni non possono guidare monopattini elettrici
  • È sempre obbligatorio il casco ed il giubbotto catarifrangente
  • Divieto di circolazione dopo il tramonto (o quando c’è poca luce)
  • I mezzi elettrici possono circolare (ad una velocità massima di 20 Km/h) su strade urbane che hanno il limite di velocità a 30 Km/h
  • I mezzi elettrici possono circolare nelle aree pedonali andando al massimo a 6 Km/h
  • Divieto di sosta sul marciapiede per i monopattini elettrici

Forse sarà necessario che i Comuni possano stabilire precisi limiti e divieti alla circolazione nelle aree pedonali e su strada, tenendo conto della sicurezza dei pedoni, in primo luogo, ma anche della morfologia del territorio e valutare parcheggi adeguati.

Richiedere un’assicurazione obbligatoria? Sicuramente sarà da stipulare per la sicurezza delle strade e delle persone.

Micromobilità si, ma in sicurezza!